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THE CRISPIANI METHOD AND CHAMPION PRESSING TRAINING FOR DYSPRAXIA AND DYSLEXIA

Nei giorni 12 e 13 novembre 2020 si è svolto il corso internazionale di formazione sul Metodo Crispiani, organizzato in modalità on line. L’obiettivo è stato quello diffondere la cultura del Metodo nei vari Continenti. All’evento hanno partecipato rappresentanti di molti Paesi, di seguito riportati: Rachel Fischer, Australia;   Nisha Patel, India; Nikhil Desai, India; Mauro Spezzi; Italia; Roberta Mininno, Italia;  Daniele Altieri, Italia;   Oriana Da Col, Italia;   Vanessa Comini, Italia;   Stella Koutri, Greece;  Michelle Brodsky, USA; Mindy Mills, USA; Shannon Kash, USA;  Jennifer Palmer,  USA;  Nicole Daddio, USA; Anna Hashburn, USA;  Olivia Markan, USA;  Nancy Moritz-Farajun, USA and Canada;  Shelley Mannell, Canada;  Candice Foss, USA; Joyce Moi, Malaysia;  Deborah Studebaker, USA;  Vinga Indriuniene, Lithuania.

                                                                           Corso di formazione internazionale

Moderatore: Dott.ssa Lanney Kenney, PsyD Psychologist Educator & Cognitive Motor Interventionist Scottsdale, Arizona

Relatori:

  • Piero Crispiani, University of Macerata, Scientific Director of International Dyspraxia ad Dyslexia Center, Italy
  • ssa Eleonora Palmieri, Clinical Psychologist, Itard Therapist, Neuropsychomotricity practitioner, Director of Psychological and Pedagogical Victor Center, Italy
  • ssa Mary Mountstephen, MA (SEN), MA (RES), Learning Development Consultant: Dyslexia (SpLD).

   Il Metodo Crispiani   – “Una cultura professionale”

Il Metodo Crispiani nasce come prevenzione, valutazione e trattamento abilitativo dei disordini della crescita e del funzionamento umano in generale. Definito dall’Autore, Piero Crispiani, una cultura professionale, pone al centro il movimento umano, inteso come tutto ciò che impatta nello spazio e nel tempo (motricità, pensiero, memoria, ecc.). Gli ambiti di interesse riguardano:

  • ritardi evolutivi;
  • disordini della comunicazione;
  • funzioni disorganizzate;
  • disordini spazio – temporali;
  • disordini della letto – scrittura;
  • disordini matematici;
  • spettro autistico;
  • geriatria;
  • eccellenza sportiva.

Il trattamento educativo mira a costruire competenze attraverso lo sviluppo di sinestesie ideo – motorie, partendo da un’osservazione iniziale delle prassie. Il target dell’intervento è quello di incrementare la sovrapposizione delle sequenze prassiche. Dalla considerazione dei disturbi esecutivi come caratterizzati da lentezza e pervasività, il Metodo giunge ad attenzionare la disprassia, intesa come condizione umana di disordine che richiede interventi di abilitazione. Concetto centrale del Metodo è la neuroattivazione – attivazione dei dinamismi neurologici attraverso alta pressione cognitivo – motoria – finalizzata all’eliminazione della lentezza neurobiologica. Alla condizione disprassica si lega il concetto di dislateralità “condizione di mancata, ritardata o anomala dominanza laterale e del processo di lateralizzazione”.

I partecipanti hanno espresso apprezzamenti sul il Metodo, addirittura ritenuto da alcuni “fantastico”. Durante le due giornate di formazione i principi teorici (base epistemologica), illustrati dal prof. Piero Crispiani, si sono alternati con momenti di dimostrazione pratica, ad opera della dott.ssa Eleonora Palmieri.

Testi di riferimento:

  • Crispiani P., Il Metodo Crispiani 2016, edizioni junior – Gruppo Spaggiari, Parma, 2016
  • Crispiani P., Palmieri E., CHAMPION PRESSING T.R., Istituto Itard Editore,  Chiaravalle (AN), 2019.