La situazione difficile che il Paese sta attraversando ha messo a dura prova le famiglie e le istituzioni scolastiche, oggi le competenze del pedagogista sono un supporto necessario per fare fonte alle difficoltà emerse. Questa acquisita consapevolezza, anche in ambito istituzionale, ha consentito alla figura e alle realtà connesse alla ricerca educativa, di sviluppare nuove strategie e nuovi ambiti di intervento. Il 5 febbraio a Venezia si è svolto il convegno “Sfide e prospettive del pedagogista a scuola”. Si tratta di un’iniziativa che si colloca all’interno del corso di alta formazione “Il pedagogista a scuola” organizzato da IUSVE (Istituto Universitario Salesiano di Venezia) con la fattiva collaborazione di UNIPED. Il convegno, coordinato dal Prof. Enrico Miatto di IUSVE, ha visto la partecipazione di circa 200 persone, segno evidente dell’interesse suscitato dalla tematica, interesse sottolineato anche dall’intervento e dall’adesione di qualificati esponenti di Istituzioni, Università e di professionisti che operano nel territorio e nel mondo della scuola. La Senatrice Vanna Iori, rappresentante istituzionale e tecnico di primo piano – all’attività politica affianca la carriera accademica come Pedagogista e studiosa di tematiche educative – ha dato l’inquadro normativo che oggi definisce le figure professionali del Pedagogista e dell’Educatore socio pedagogico, illustrando la proposta di legge che intende definire il ruolo dei professionisti nelle istituzioni scolastiche, valorizzando la giusta prospettava di comunità educante. La professoressa Lucrezia Stellacci, già Dirigente del Ministero dell’Istruzione, ha spiegato l’evoluzione della scuola e necessità di definire l’identità educativa dell’Istituzione Scolastica nel suo complesso e la necessaria riorganizzazione nella corretta prospettiva. È intervenuto anche il Prof. Piero Crispiani, studioso, accademico e ricercatore specializzato in ambito speciale, un luminare a livello internazionale nell’ambito degli apprendimenti, oltre che socio UNIPED, ha specificato le competenze del pedagogista. Stefano Coquinati, pedagogista UNIPED, ricercatore e insegnante nel Corso di Alta Formazione, ha presentato l’esperienza degli sportelli di ascolto nelle scuole: oggi più che mai i pedagogisti sono impegnati a supportare gli studenti, i genitori, a cui si è aggiunto il carico dei dirigenti e di tutto il personale scolastico. In particolare si è soffermato sull’impostazione delle attività di orientamento, sul metodo di studio e sulle attività volte a favorire la socialità in classe. L’intervento finale di Luciana Rossi, professoressa IUSVE, ha evidenziato l’utilità di adottare un approccio e delle strategie educative all’interno del contesto scolastico. Il Corso di Alta Formazione “Il pedagogista a scuola” rappresenta una novità nel panorama nazionale perché nasce come percorso professionalizzate; è finalizzato a fornire sia un inquadramento dell’approccio educativo, sia gli strumenti concreti di lavoro. La proposta, caratterizzata dalle finalità formative e professionalizzanti insieme, è frutto della collaborazione tra IUSVE, importante istituzione accademica che da sempre pone la propria attenzione ai temi dell’educazione, e UNIPED, Associazione che rappresenta una comunità professionale che mette a disposizione le competenze di professionisti che operano quotidianamente nel territorio. Il Corso di Alta Formazione, alla sua prima edizione, raccoglie le istanze del mondo della scuola e le combina con le risorse della pedagogia professionale, ponendosi quasi come un esperimento pilota di condivisione delle buone pratiche e come un modello di collaborazione trasversale: il dialogo interattivo tra sviluppo, educazione e formazione.